. Oggi 31 dicembre il docente torna alla carica... Apriamo "Repubblica di Bologna" che lo qualifica "economista di fama".
Zamagni anche qui sostiene che la parola finanza significa avere un fine, uno scopo. Finanza, spiega invece lo Zingarelli, vuol dire "pagare alla fine", derivando dal provenzale "cessare, finire". Di questo abbiamo parlato appunto nel post del 23 dicembre.
Vediamo un'altra affermazione azzardata fatta oggi dallo Zamagni su "Repubblica". Egli sostiene erroneamente che i francescani, con i monti di pietà, hanno "inventato la finanza così come la conosciamo oggi". I monti di pietà nacquero per contrastare i banchi ebraici. "Sacri recinti del credito" è un volume del 2005 dove si raccontato le storie della lotta della Chiesa contro gli ebrei attraverso i secoli moderni nella nostra regione. Uno degli autori è la prof. Vera Negri Zamagni, consorte di Stefano Zamagni.
Questo l'ho scritto sia alla redazione bolognese del quotidiano romano, sia allo stesso prof. Zamagni. Se mi risponderà pubblicherò il suo testo.
3.1.2009. Ieri il prof. Zamagni mi ha risposto in questi termini:
Caro dr. Cristofano,
grazie molte per il suo messaggio e per le sue osservazioni alla mia intervista, alle quali rispondo.
Sul significato del termine finanza, lo Zingarelli non fa testo. E' Benveniste l'autorita' in materia. Sulla questione di sostanza che lei solleva, non e' vero che i Monti di pieta' nacquero per contrastare i banchi ebraici. Nacquero per contrastare l'usura, che veniva praticata non solo dagli ebrei (Basta leggersi quel che hanno scritto i due San
Bernardino). Il secondo fine dei Monti fu quello di combattere la miseria non con l'elemosina ma, appunto, con la finanza. Su cio' io sto con Todeschini, che e' il massimo esperto in materia.
La questione della lotta della Chiesa contro gli ebrei e' ben altra cosa rispetto ai Monti di Pieta'.
Le invio un caro saluto e tanti auguri per il Nuovo Anno,
Stefano Zamagni
A mia volta ho scritto al prof. Zamagni questo messaggio:
Egregio professore,
come avrà potuto constatare leggendo l'immagine che le ho inviato ieri (preciso ora che si tratta di un classico, il "Dizionario etimologico" di Ottorino Pianigiani), finanza deriva da "finare" ovvero "finire" (la fine e non il fine come sostiene lei).
Anche il moderno DIR, Dizionario Italiano Ragionato, dice la stessa cosa ("da "finer", pagare alla fine").
Non so come faccia lei a sostenere che lo Zingarelli "non fa testo".
Non mi ha riportato quanto dice Benveniste, mi mandi per cortesia l'immagine della pagina di questo autore.
Non vorrei che si trattasse di una tesi stravagante senza nessun appoggio scientifico come quello che invece si trova nel Pianigiani...
Circa i "monti di pietà", lei dice che essi vennero fondati per contrastare l'usura, che veniva praticata non solo dagli ebrei.
E' vero, infatti anche gli ecclesiastici facevano gli usurai.
Ma il problema di cui parlavo, è l'origine di tali istituzioni. Allora per cortesia si legga nella "Storia dell'Emilia Romagna" (Bologna 1977, p. 239, II vol.) il passo di un saggio di M. Maragi dove si trova che le carte di fondazione dei "monti di pietà" proclamavano il "favor pauperibus" contro "la voragine dell'usura praticata dai perfidi giudei"...
Maragi nella pagina successiva (240) scrive che in tal modo (con i "monti di pietà") la Chiesa non doveva "più dipendere dagli ebrei".
I santi che lei cita vanno bene per le questioni mistiche, non per la storia economica.
Questo suo mescolare teologia e scienza è un fatto, se mi permette, molto preoccupante, e speculare a quello che si verifica in campo scientifico.
Per non parlare poi della recente presa di posizione del Vaticano a cui non piacciono più le leggi italiane, ma ha chiesto (ed ottenuto!) 120 milioni di euro in base a quelle leggi "perfide" per le scuole cattoliche (leggi: private)...
Grato per la sua attenzione le auguro un buon 2009.
Alberto Cristofano
L'immagine inviata a Zamagni ed a cui mi riferisco è questa.
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Oggi 6 gennaio 2009 ricevo questa risposta del prof. Zamagni: "Caro Cristofano, dopo il suo ultimo messaggio, credo di capire l'origine del suo cruccio intellettuale. Poiche' non e' possibile trattarne per posta elettronica, data la vastita' e profondita' della tematica, sono lieto - se lo desidera - di incontrarla nel mio ufficio (indirizzo sotto, I piano). In genere, mi si trova al mattino dalle 8 alle 13. Comunque e' meglio telefonare prima alla mia segretaria, la sig.ra Bruna (0512098132). Un caro saluto e buon lavoro, Stefano Zamagni"