Se l'omosessualità (che chiameremo, ma senza alcun disprezzo, innata o congenita) non è mai "moralmente giusta", secondo quanto sostiene il pontefice, viene da chiedersi: le azioni morali non sono tali perché c'è una libera scelta? E che cosa può scegliere chi nasce in un determinato modo, per usare un'espressione facile da esprimere e comprendere?
Lettera pubblicata il 6.12.2010 sul "Corriere di Romagna".
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